Basilica di San Marco

BASILICA DI SAN MARCO… A MILANO!

Se dicessimo Basilica di San Marco cosa ti verrebbe in mente?

Scommettiamo che ti verrebbe subito in mente Venezia con la sua Basilica e la famosissima piazza omonima.

Ma se ti dicessimo che anche Milano ha la sua Basilica di San Marco?

L’abbiamo scoperta in un freddissimo sabato di Febbraio 2021 passato alla scoperta del quartiere Brera.

Poco distante dalla Antica Farmacia di Brera, ci siamo ritrovati nella piccola piazza San Marco e di fronte a questa Chiesa.

Alessandro si è messo a correre verso il sagrato, mosso probabilmente dalla curiosità verso questo luogo che sembra quasi rannicchiato, più in basso rispetto al piano della strada.

Seguici, scopriamola insieme, perché è davvero una delle chiese più ricche di Milano… ricca anche di curiosità!

 

LA BASILICA

La Basilica di San Marco è una delle chiese più antiche e affascinanti di Milano.

Fu fondata nel 1254 da Frate Lanfranco Settala, priore generale dell’ordine degli Eremiti di Sant’Agostino.

Alcuni lasciti di epoca precedente, indicano, però, che probabilmente Lanfranco Settala inglobò nella chiesa una costruzione preesistente dedicata a San Marco.

Forse un riconoscimento di Milano nei confronti di Venezia per l’aiuto contro l’avanzata del Barbarossa.

La Basilica di San Marco rappresenta una perfetta fusione di tanti stili diversi sia all’esterno che all’interno: lo stile romanico-gotico gioca e si fonde con le origini medievali e le aggiunte barocche.

Ma appena entrati ciò che ci è saltato subito all’occhio è la sua ampiezza. 

Alessandro ha subito detto “mamma, papà ma quanto è grande”?

In effetti la vista corre in profondità e si perde.

L’effetto è davvero bizzarro, perché, vista da fuori, ci sembrava più intima e raccolta e non avevamo assolutamente avuto questa sensazione di grandiosità. 

Basilica di San Marco_2 e l'ampiezza dell'interno

Qui la prima curiosità: la Basilica di San Marco è stata la più grande chiesa di Milano fino al completamento del Duomo e oggi, con i suoi 96 metri di lunghezza, è la chiesa più lunga del capoluogo lombardo dopo la Cattedrale.

Molte sono le opere importanti custodite dalla Basilica: non solo affreschi, ma anche tele dipinte, sculture, arche e sarcofagi. 

Ma se agli occhi del piccolo Alessandro, gli affreschi nella Cappella Foppa di Giovanni Paolo Lomazzo, pittore milanese di scuola manierista, il Legnanino con la sua tela Il Presepe con San Gerolamo, Giovanni di Balduccio con la sua Arca di Lanfranco Settala e molte altre opere hanno avuto un effetto un po’  inquietante e un po’ misterioso, a noi adulti hanno condotto in un interessante viaggio nella Storia dell’Arte italiana.

Un viaggio che ci ha portati fino alla Cappella del Crocifisso, o anche detta Della Pietà. 

La Costruzione e la decorazione di questa Cappella è uno degli interventi più importanti subiti dalla Basilica di San Marco nel corso del XVII secolo. 

La Cappella si trova nel punto che fu il passaggio fra la chiesa e il chiostro e fu a lungo sede della Confraternita del Crocifisso, una delle principali associazioni laiche di Milano che, forse in occasione del Giubileo del 1650, fu promotrice delle splendide decorazioni che la rivestono interamente. 

Da vedere, sull’altare, una copia antica e fedele della Deposizione dipinta da Caravaggio per la Chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma, opera realizzata a metà del Seicento da un insieme di pittori per lo più italiani.

Ma non è tutto…

 

LE CURIOSITÀ 

Come abbiamo già detto la Basilica di San Marco è stata la più grande chiesa di Milano fino al completamento del Duomo e, oggi, è seconda come lunghezza solo alla Cattedrale.

Tra le tante curiosità che avvolgono la Basilica una è ricordata da una targa.

“Wolfgang Amadeus Mozart qui fu ospite dei Padri Agostiniani durante 

il primo soggiorno milanese 23 gennaio – 15 marzo 1770”

Ebbene sì, un Mozart quattordicenne fu ospite nella Canonica per tre mesi nel suo primo soggiorno a Milano. 

Il giovane Mozart si esercitò suonando l’organo della Basilica così come fece a fine Ottocento un altro noto compositore, questa volta italiano, Amilcare Ponchielli.

 

L’ORGANO DI SAN MARCO

L’organo della Basilica di San Marco è una curiosità nella curiosità.

Commissionato a Leonardo da Salisburgo nel 1507 per essere il più grande organo di Milano, l’organo di San Marco è in realtà lo strumento a canne più antico della Lombardia.

Basilica di San Marco_3 l'organo

Non solo, ma ha avuto l’onore di essere suonato da personaggi illustri.

Oltre ai già citati Mozart e Ponchielli, anche Giuseppe Verdi lo suonò eseguendo per la prima volta la Messa da Requiem, che egli stesso compose in onore di Alessandro Manzoni per il primo anniversario della morte dello scrittore.

E quello stesso organo ha suonato durante tutta la nostra visita. 

Prove di canti, prove di melodie.

Prima di andare via, ci siamo fermati un po’ ad ascoltarlo, dedicandogli il tempo che si meritava per averci resi partecipi del suo meraviglioso vissuto.

Usciamo.

Ci lasciamo alle spalle la Basilica riaffacciandoci su Piazza San Marco.

 

FLORALIA

E giusto per rimanere in tema di curiosità…

Ogni anno, proprio in Piazza San Marco, con l’inizio della primavera si tiene Floralia

Si tratta di una vivace e coloratissima manifestazione organizzata per il sostentamento del Centro di Solidarietà San Marco, una Onlus dedita al recupero di giovani e adulti.

Il tema della manifestazione è ovviamente green con fiori, piante e prodotti naturali. 

Noi non abbiamo il pollice verde, ma la manifestazione è sicuramente allegra e originale, quindi da non perdere!

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