Certosa di Garegnano, S. Maria Assunta in Certosa, Certosa di Milano.
Tanti nomi per questa bellissima Chiesa soprannominata la Cappella Sistina di Milano.
Il soprannome è dovuto alla ricchezza degli affreschi che la decorano e che ricordano il meraviglioso capolavoro di Michelangelo.
Ai tempi della sua costruzione sorgeva nei pressi del borgo di Garegnano, a pochi chilometri dalle mura cittadine.
Oggi si trova nella periferia nord ovest e, forse a causa di questa sua posizione non centrale, è poco conosciuta anche ai milanesi stessi.
Voluta dall’arcivescovo Giovanni Visconti nel 1349 e progettata da Vincenzo Seregni, oggi la Certosa di Garegnano mostra il suo aspetto tardo rinascimentale e barocco.



Sebbene i lavori per la sua costruzione furono in gran parte completati molti anni prima, la Chiesa fu ufficialmente consacrata solo nel 1367.
Nel frattempo, però, nell’estate del 1357, ebbe l’onore di ospitare Francesco Petrarca il quale dopo averla visitata affermò:
“Son dunque stato in Paradiso: ho visto gli angeli di Dio in terra, ho visto viventi in corpi terrestri, coloro che presso il cielo sarà loro dimora”.
Ai tempi della visita del Petrarca non c’erano ancora i meravigliosi affreschi che le sono valsi il suo soprannome.
Si tratta degli affreschi di Simone Peterzano, primo maestro del Caravaggio, che dipinse l’abside e il presbiterio.
E di quelli di Daniele Crespi che nella navata centrale rappresentò la Storie di San Bruno, fondatore dell’Ordine Certosino.
Cicli di affreschi che pare abbiano stregato anche Lord Byron che li descrisse addirittura in una sua lettera.