Hai voglia di fare una bella passeggiata con i tuoi bambini? In Lombardia, ai piedi della Grignetta, c’è un’escursione facile facile: il Parco Valentino ai Piani dei Resinelli.
Quasi interamente pianeggiante, questa escursione è fattibile in ogni stagione, anche con la neve, ma, soprattutto, è adatta anche ai bambini. Parola di Alessandro!
Per non parlare della vista. Una vista mozzafiato che ti accompagna lungo tutto il sentiero e raggiunge il massimo della sua bellezza al Belvedere!
Vieni con noi?
PIANI DEI RESINELLI
Come detto, siamo in Lombardia. Nella provincia di Lecco, tra quota 1200 e 1300 metri, si trovano i Piani dei Resinelli che si estendono sui Comuni di Abbadia Lariana, Mandello del Lario, Ballabio e Lecco.
Un tempo utilizzati come alpeggio, i Piani dei Resinelli devono il loro nome alla famiglia Resinelli, che ne fu proprietaria in passato.
Furono sede di un’importante attività estrattiva grazie alle miniere presenti per chilometri all’interno del massiccio.
Questa fu l’attività principale fino a metà del Novecento, quando fu costruita la strada carrabile che portò allo sviluppo turistico.
PARCO VALENTINO: LA NOSTRA ESCURSIONE
In questo meraviglioso contesto, si trova il Parco Valentino, la destinazione della nostra gita.
Si tratta di un grande parco con splendidi boschi di faggi, donato dalla famiglia Gerosa-Crotta al Touring Club Italiano nel 1961.
Parcheggiamo l’auto in prossimità della piccola e carinissima Chiesa del Sacro Cuore, costruita nel 1917 su progetto dell’architetto Paolo Mezzanotte.

Imbocchiamo la Via degli Escursionisti, per dirigerci verso il Parco Valentino.
Un pannello posto all’inizio del sentiero ci fornisce le informazioni sul percorso da seguire e sul tempo di percorrenza.
Bene. Siamo pronti. Ale è carico. Si parte!
Costeggiamo un ampio spiazzo leggermente in discesa dove in inverno è possibile divertirsi liberamente e gratuitamente con bob e slittini.
In men che non si dica ci troviamo di fronte a un grande cancello: il vero ingresso del Parco Valentino.
Vista la splendida giornata, ci siamo organizzati per un pranzo al sacco, che consumiamo nella ‘piazzetta’ antistante l’ingresso.
I presupposti sono più che buoni. Già qui la vista è mozzafiato!
Varchiamo il cancello, la nostra missione è arrivare al Belvedere.
Siamo avvolti da fitti boschi, il sole caldo filtra attraverso i rami, la neve scricchiola sotto i nostri i piedi e l’aria fresca ci colora le guance e il naso di rosso.



Il silenzio e la pace si fanno sentire e si impongono anche sul vociare degli escursionisti e anche sulla vocina di Alessandro che con il suo chiacchierare intrattiene tutti.
Camminiamo con calma, un passetto alla volta. Alessandro ogni tanto si ferma a giocare con la neve e con i legnetti raccolti.
Lungo il sentiero gli alberi sono davvero tantissimi e, dove questi creano spazi vuoti, la vista si perde subito sulle montagne!
A un certo punto, incontriamo sulla nostra destra, la Casa Museo Villa Gerosa, un bellissimo e tipico esempio di villa montana padronale, oggi trasformata in un Museo dedicato alle Grigne, al territorio, all’escursionismo, alla flora e alla fauna.



Purtroppo il Museo è chiuso nel periodo invernale. Peccato, ma ci ripromettiamo di tornare a visitarlo. Clicca QUI per maggiori informazioni.
Proseguiamo rigenerati dall’aria fresca che riempie i nostri polmoni.
Alessandro procede sicuro, camminando un po’ da solo, un po’ cercando la manina di mamma o papà.
Ecco davanti a noi, scorgiamo uno steccato in legno. Questo è il segno che siamo quasi arrivati al Belvedere.



Un punto magico, un balcone a strapiombo sui laghi lombardi e sui monti del Triangolo Lariano.
La vista va, corre senza fine e, nelle giornate più limpide, raggiunge le Alpi!
Da brividi. La paura per quella passerella sospesa nel vuoto è superata dall’emozione che la semplicità della Natura è in grado di regalarci.



Sostiamo un po’ in prossimità del Belvedere, scattando foto e rifocillandoci con una bella merenda.
È ora di rientrare.
Le frecce indicano i vari percorsi che si snodano da questo punto panoramico.
Chi vuole può proseguire per il Monte Coltignone o per il Forcellino. A noi, invece, indicano due opzioni: proseguire il sentiero facendo il giro ad anello oppure tornare da dove siamo venuti.
Optiamo per quest’ultima, perché ammettiamo di non essere grandi ed esperti escursionisti e perciò ripercorrere il sentiero appena percorso ci rende più sicuri.
Il calore del sole inizia ad affievolirsi e il sentiero si fà leggermente scivoloso.
Alessandro non molla la manina, ma prosegue sulle sue gambette senza alcun problema.
Felici, rigenerati ed emozionati oltrepassiamo il cancello di ingresso e raggiungiamo l’inizio del sentiero.
Facciamo i complimenti al piccolo Alessandro per aver camminato per tutto il percorso.
E lui ci stupisce, ha riservato delle energie anche per giocare un po’ nel grande spiazzo dedicato a bob e slittini.
PIANI DEI RESINELLI: COSA VEDERE OLTRE AL PARCO VALENTINO
Oltre al Parco Valentino e ad altri suggestivi sentieri per gli appassionati di escursionismo, i Piani dei Resinelli offrono altre attrazioni, adatte anche per le famiglie con bambini.
MINIERE RESINELLI
Il Parco Minerario Piani Resinelli è composto da antiche miniere risalenti al 1600 non più in attività, rese visitabili grazie a una grande opera di riqualificazione e messa in sicurezza.
Grazie a guide esperte è possibile fare un viaggio indietro nel tempo alla scoperta delle miniere Anna, la più antica tra le miniere recuperate e la più semplice da visitare, Silvia e Sottocavallo, alla quale, però, non è consentito l’ingresso ai ragazzi di età inferiore ai 13 anni. Clicca QUI per saperne di più.
PARCO AVVENTURA RESINELLI
Un luogo dove trascorrere una giornata tra divertimento e scariche di adrenalina tra i tanti percorsi per esploratori di ogni età e giochi! Il Parco Avventura prevede anche dei ‘percorsi mini baby’ per bambini piccolissimi, da quando camminano fino a 110 cm di altezza. Clicca QUI per saperne di più.
INFORMAZIONI UTILI
Ecco qualche informazione utile per chi volesse fare una gita ai Piani dei Resinelli e al Parco Valentino:
- Vicino alla graziosa Chiesa del Sacro Cuore, si trova anche un piccolo Parco Giochi. Le pile dei bambini non si esauriscono mai, meglio essere preparati!
- I Piani dei Resinelli sono solo una delle località del lecchese dove a metà del XX secolo furono costruiti impianti sciistici che poi furono lentamente abbandonati nei decenni successivi. Niente panico però! Oltre a bellissime escursioni è possibile giocare gratis con bob e slittini sulla neve. Niente impianti di risalita quindi, ma due grandi spiazzi dove il divertimento è assicurato: uno davanti al Parcheggio Valentino, l’altro davanti al Piazzale Daniele Chiappa, dove si trova un altro ampio parcheggio.
- All’inizio del sentiero del Parco Valentino si trovano due parcheggi: Piazzale delle Miniere e Parcheggio Valentino (prendi come riferimento quest’ultimo su Google Maps). Se, come noi non sei fortunato, segui la Via degli Escursionisti, percorrerai un anello che ti riporta in ‘centro’ dove ci sono altri parcheggi
- Ai Piani dei Resinelli, sia in prossimità della Chiesa del Sacro Cuore che verso il Parco Valentino, si trovano diversi tra rifugi, locali e bar dove poter mangiare e anche un Camping.
Non ci resta che augurarti Buona Gita!
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