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I CAMPI DI TRIFOGLIO ROSSO E IL BORGO DI FAGNANO

Per la Festa della Mamma 2021, io, Cinzia, ho espresso ai miei ometti un piccolo desiderio: andare a vedere i campi di trifoglio rosso in fiore, perché da sempre il mio colore preferito.

Subito accontentata, siamo saliti in macchina. Direzione Parco Agricolo Sud di Milano.

Ad attenderci un mare color rosso porpora e Fagnano, un piccolo borgo antico che non ti aspetti di trovare a pochi chilometri da Milano.

 

I CAMPI DI TRIFOGLIO ROSSO IN FIORE

Usciamo dalla tangenziale e il paesaggio piano piano cambia, si trasforma.

Sembra quasi assurdo pensare di essere a pochi chilometri da Milano.

Campi infiniti, alberi, tanto verde. E le stradine si fanno strette… 

Tanto strette che ci passa a mala pena una macchina e pensare che la strada sia a senso unico ti mette un po’ a disagio.

Fatto sta che imbocchiamo proprio una stradina stretta, con campi da una parte e un bel fontanile dall’altra.

Percorse poche centinaia di metri, eccoli.

I campi che cercavamo. 

Un immenso mare rosso porpora che risplendeva al sole e si muoveva al ritmo del vento.

E l’unico rumore che si sentiva oltre a quello del vento era il ronzio delle api.

Uno spettacolo incredibile!  

 

I CAMPI DI TRIFOGLIO ROSSO E IL BORGO DI FAGNANO

 

Impossibile resistere dallo scattare miliardi di foto, da ogni angolazione possibile e registrare video.

Alessandro si è divertito a scattarci foto e a immortalare fiori e api. Chissà che la fotografia non diventi una bella passione!

Ma la nostra curiosità ci fa guardare sempre un po’ più in là.

E più in là, a fare da sfondo ai campi di trifoglio c’è un paesino, Fagnano che non potevamo non andare a scoprire.

Vuoi sapere perché?

 

FAGNANO: PICCOLO BORGO ANTICO

Dal 1869 Fagnano è una frazione del Comune di Gaggiano, un Comune ancora prevalentemente agricolo formato da numerose frazioni – antiche cascine o piccoli borghi – tra cui proprio il piccolo e suggestivo Borgo.

Fagnano, un tempo Fagnano sul Naviglio, sembrava essere lì ad aspettarci per raccontarci la sua lunga storia.

Una storia che inizia addirittura nel 200 d.C. anche se le citazioni ufficiali e lo sviluppo vero e proprio iniziarono con la costruzione della Chiesa dei Santi Andrea e Rocco

L’abitato conobbe un periodo di grande splendore a partire dalla seconda metà del Quattrocento grazie a Cicco Simonetta, influente consigliere degli Sforza e primo feudatario di Fagnano.

Qui egli fece costruire quella che oggi conosciamo come Villa Doria Borromeo Medici,una bellissima casa di campagna, un po’ villa e un po’ castello, dai tipici caratteri sforzeschi dove dedicarsi alla caccia alla selvaggina, molto abbondante in questa zona.

Con l’allontanamento e la morte di Cicco Simonetta, la storia di Fagnano si fa più travagliata con continui cambi di proprietà, annessioni e soppressioni.

Finché non venne definitivamente annesso a Gaggiano.

 

FAGNANO: COSA VEDERE

Parcheggiamo l’auto e cellulare alla mano andiamo alla scoperta di questo piccolo borgo che conta una cinquantina di abitanti, dove spiccano due edifici:

 

VILLA DORIA BORROMEO MEDICI

Incontriamo subito Villa Doria Borromeo Medici, la villa-castello costruita da Cicco Simonetta, che divenne nei secoli successivi proprietà della famiglia Doria-Borromeo e dei marchesi Medici di Melegnano.

 

I CAMPI DI TRIFOGLIO ROSSO E IL BORGO DI FAGNANO_villa doria borromeo medici

 

Austera ed elegante con la sua pianta quadrata, la Villa è protetta da un muro perimetrale lungo il quale si scorge ancora l’antico portale d’ingresso.

Impossibile non fotografare questo bel portale in bugnato.

 

IL BORGO DI FAGNANO_villa doria borromeo medici_portale

 

L’edificio è una proprietà privata, ma si trova in uno stato di abbandono. 

Essendo un edificio di interesse storico, ci piace pensare che prima o poi sarà oggetto di opere di restauro che possano riportarlo al suo antico splendore.

 

CHIESA DEI SANTI ANDREA E ROCCO

Nel centro della frazione di Fagnano si trova la piccola Chiesa dei Santi Andrea e Rocco.

La Chiesa viene citata espressamente in un documento nel XIII secolo, anche se le sue origini pare risalgano ad almeno due secoli prima.

Quella che vediamo oggi è il risultato di ristrutturazioni e ampliamenti eseguiti nella prima metà del XVII secolo.

Sulla facciata si impongono le statue dei due Santi, Andrea e Rocco, a cui è dedicata.

 

I CAMPI DI TRIFOGLIO ROSSO E IL BORGO DI FAGNANO _fagnano_chiesa

 

Una volta visti questi due importanti edifici, abbiamo fatto due passi per la via principale di Fagnano tra cascine abbandonate e non, tra tronchi scavati forse casa di qualche scoiattolo, case fiorite o ricoperte di edera, portali in pietra e le numerose risorgive naturali che caratterizzano il borgo.

Un piccolo viaggio nel passato che ci ha rigenerati in una domenica mattina dedicata alla Mamma.

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