

C’era una volta, nel XV secolo, un Traghetto.
Ma non un traghetto qualsiasi, un traghetto speciale che portava, e porta ancora oggi, il nome di un grande Genio italiano, Leonardo da Vinci.
Collega ancora la sponda lecchese di Imbersago e la sponda bergamasca di Villa d’Adda ed è l’unico esemplare esistente e funzionante di un importante simbolo di comunicazione e di scambio del passato.
Ma cosa ha di particolare questo Traghetto?
Il funzionamento… si muove sull’acqua, avanti e indietro da una sponda all’altra, senza l’utilizzo di un motore, sfruttando solo le leggi della Fisica!
Le imbarcazioni hanno sui bambini, e non solo, un fascino incredibile!
Ecco perché in una delle nostre gite abbiamo portato Alessandro a Imbersago per provare l’emozione di salire a bordo del Traghetto di Leonardo da Vinci.
Leonardo da Vinci, durante il periodo passato a lavorare per Ludovico il Moro, studiò a lungo il corso del fiume Adda.
Fu, però, soltanto durante i suoi ripetuti soggiorni a Vaprio d’Adda, alla corte di Girolamo Melzi, che ebbe l’idea e disegnò il traghetto, così come lo vediamo oggi.
Il disegno datato 1513, è stato incluso nel Codice Windsor ed è conservato nel Castello di Windsor nel Regno Unito.
Ma, quindi, cosa ha di particolare questo Traghetto?
Come dicevamo si muove sfruttando le leggi della Fisica!
Leonardo scoprì che una forza naturale, come la corrente dell’acqua, può generare una forza in direzione ortogonale per mezzo di opportuni vincoli, la corda tesa tra sponda e sponda, e strumenti, il timone: la corrente del fiume che porterebbe tutto verso valle riesce, così, a spingere il traghetto in direzione perpendicolare alla corrente stessa.
Ora saliamo a bordo!
Il “Capitano”, così lo chiama Alessandro, lascia gli ormeggi utilizzando un lungo bastone di ferro per dare la spinta iniziale e utilizza il timone per orientare il Traghetto, formato da due barche unite da una piattaforma.
Appena i due scafi si trovano in posizione obliqua, si compie la “Magia”: la corrente, che normalmente dovrebbe trascinare tutto verso valle, consente la traversata al traghetto che scivola sull’acqua spostandosi in pochi minuti da una sponda all’altra.
Ed è così che partendo dalla provincia di Lecco, ci siamo così ritrovati in pochi minuti a Villa D’Adda, in provincia di Bergamo!
Ma pensi che sia finita qui? Ovviamente no.
Questo geniale mezzo trasporta non solo persone, ma anche biciclette, moto e automobili!
Così, noi abbiamo fatto provare l’ebrezza della traversata anche alla nostra auto per poi continuare le nostre esplorazioni!
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