ocelot oasi di sant'alessio

L’OASI DI SANT’ALESSIO

Non eravamo mai stati all’Oasi di Sant’Alessio e abbiamo avuto la fortuna di visitarla in un’occasione per noi davvero speciale.

Qui, infatti, le maestre della scuola dell’infanzia di Alessandro hanno deciso di organizzare la Festa dei Remigini!

8 bambini con le rispettive famiglie per una giornata diversa, dal sapore speciale.

Una giornata che ci permettesse di scrollarci di dosso tutte quelle ‘barriere’ che siamo stati costretti a innalzare durante gli ultimi due anni e festeggiare i nostri piccoli eroi, ormai pronti per una nuova grande Avventura!

È stato così che abbiamo, dunque, visitato l’Oasi di Sant’Alessio, con tanta emozione ed euforia in corpo, che ci hanno fatto apprezzare ancora di più quanto visto.

oasi di sant'alessio

 

L’OASI DI SANT’ALESSIO: COS’È

Situata in provincia di Pavia, a Sant’Alessio con Vialone, l’Oasi di Sant’Alessio è area naturale protetta che consente di conoscere da molto vicino molte specie animali e vegetali.

L’Oasi ha iniziato a prendere forma nel 1973, quando Antonia e Harry Salamon acquistarono il Castello di Sant’Alessio e parte del terreno circostante.

E proprio dietro al Castello è stata creata questa Oasi naturalistica con lo scopo di conservare, reintrodurre ed educare diverse specie tra mammiferi, uccelli e rettili, molte delle quali a rischio estinzione.

cicogna bianca

Tra i numerosi progetti portati a termine, l’Oasi è riuscita a reintrodurre esemplari di Cicogna Bianca e di Cavalieri d’Italia e a riprodurre, e successivamente a liberare, esemplari di Falco Pellegrino e Spatole Europee.

Un bellissimo esempio di amore verso la natura, un bellissimo esempio per grandi e piccini.

 

L’OASI DI SANT’ALESSIO: LA NOSTRA AVVENTURA

Quel giorno eravamo davvero tutti e tre super emozionati.

La nostra auto scorreva in autostrada mentre Alessandro cantava la canzone dei Remigini, cercando di nascondere l’emozione, che cresceva man mano che ci avvicinavamo alla destinazione!

Non solo potevamo finalmente visitare l’Oasi con maestre e amici e trascorrere del tempo tutti insieme, ma ci aspettava anche una super Festa dei Remigini!

Alle 10.00 ci siamo ritrovati tutti davanti all’ingresso, situato nel pieno centro di Sant’Alessio con Vialone, proprio di fronte alla Chiesa parrocchiale Sant’Alessio Confessore.

Subito una bellissima sorpresa: sul campanile della parrocchiale un nido di eleganti cicogne bianche che ci hanno dato il loro personalissimo benvenuto.

E noi tutti con il naso all’insù e le macchine fotografiche in azione per ammirarle e immortalarle.

Cosa chiedere di più?

L’ingresso dell’Oasi corrisponde all’accesso del Castello di Sant’Alessio, un castello millenario, perfetta testimonianza della tradizionale architettura militare romana.

Le maestre ci hanno guidati attraverso l’edificio fino ai tavoli da picnic, dove abbiamo appoggiato gli zaini con il pranzo al sacco.

E da qui è iniziata la vera Avventura. 

 

I PERCORSI

L’Oasi è suddivisa in percorsi ben definiti e noi siamo partiti dal percorso Europeo.

Questo percorso è la fedele ricostruzione dei luoghi umidi dell’Europa meridionale.

I bambini sembravano tanti mini Esploratori elettrizzati con le loro mappe alla mano.

Ci siamo letteralmente immersi in quella natura.

Animali che non abbiamo mai avuto modo di vedere erano ora così vicini.

E poi quei vialetti in ghiaia, le porte lungo il percorso, le voliere, i tunnel segreti che ci consentivano di osservare da vicino gli abitanti dell’Oasi senza essere visti e recare loro disturbo, le gallerie subacquee.

Sembrava quasi di essere finiti in un episodio di Jurassic Park!

E così abbiamo ammirato da vicinissimo i caprioli, lo stagno dei fenicotteri, le cicogne bianche, le spatole europee, i martin pescatori, le lontre, i rarissimi cavalli di Przewalskij e tante altre specie.

capriolo

Terminato il percorso blu, abbiamo intrapreso quello delle farfalle.

La voliera delle farfalle dell’Oasi di Sant’Alessio vanta di essere il solo luogo in un clima non tropicale dove si può assistere all’intero ciclo riproduttivo di tutte le specie di farfalle ospitate. 

E sono davvero tante, alcune giganti e coloratissime!

Non sappiamo chi fosse più con occhi sgranati, se noi genitori o i bambini…

E insieme alle farfalle, a svolazzare di fiore in fiore, c’erano anche dei simpaticissimi colibrì!

Ma era ora di lasciarsi la voliera alle spalle e avventurarci nel percorso tropicale.

Ci siamo così addentrati nella serra degli ambienti della foresta pluviale sudamericana dove ci hanno accolti buceri dalle guance d’argento, tartarughe, razze e pirana.

bucero

Proseguendo, sempre in modalità esploratori, abbiamo incontrato tra gli altri aquile, bradipi, caimani e i bellissimi ed elegantissimi fenicotteri rosa!

Anche se l’animale che ha più colpito Alessandro è stato l’ocelot, anche conosciuto come gattopardo americano, un bellissimo micione!

 

L’AREA PIC-NIC

Terminata la visita dell’Oasi, tra bambini entusiasti ed euforici e genitori sempre più emozionati, siamo tornati all’area pic-nic, dove in uno spazio verde adiacente si è svolta la tanto attesa Festa dei Remigini!

La classica canzoncina, i regalini, qualche lacrimuccia e tanta gioia.

Si è chiuso per tutti un capitolo importante, ma questi attimi… rimarranno indelebili nei nostri ricordi. Sempre.

remigino

Dopo tutto questo camminare e dopo tutte queste emozioni, però, lo stomaco ha iniziato a reclamare un po’ per tutti.

All’interno dell’Oasi si trova un bar dove poter scegliere tra panini, insalate e primi piatti, la domenica e nei giorni festivi è possibile ordinare una grigliata nel chiosco esterno oppure si può decidere di pranzare al sacco nell’ampia area picnic attrezzata e ben ombreggiata, magari in compagnia di qualche simpatico intruso 😉

oasi di sant'alessio _area pic nic

Noi abbiamo optato per il pranzo al sacco.

Che bello ritrovarsi finalmente a mangiare insieme, a chiacchierare del più e del meno e a ridere ascoltando aneddoti sui bambini raccontati dalle maestre!

Il tutto mentre i piccoli protagonisti della giornata, finito di mangiare, si sono divertiti tutti insieme nella vicina area giochi.

Tra risate e divertimento si è conclusa una giornata speciale alla quale ha fatto da cornice un luogo altrettanto speciale e prezioso.

 

L’OASI DI SANT’ALESSIO: INFORMAZIONI E LINK UTILI

Noi siamo arrivati all’Oasi di Sant’Alessio un po’ prima dell’apertura e, nonostante fosse un caldo sabato di giugno, abbiamo parcheggiato proprio dietro l’Oasi. 

In qualsiasi caso ci sono diversi parcheggi nei dintorni.

I percorsi all’interno dell’Oasi sono ben ombreggiati da una ricca vegetazione, il che li rende percorribili anche in giornate calde.

È possibile percorrere i viali anche con i passeggini e carrozzine: in alcuni punti il percorso può rivelarsi non molto agevole, ma è comunque fattibile.

Per qualsiasi informazione circa orari, prezzi e su come raggiungere l’Oasi di Sant’Alessio, ti invitiamo a consultare il sito ufficiale dell’Oasi.

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