Ti trovi a Roma con i tuoi bambini e vuoi visitare qualcosa di alternativo, qualcosa che lasci tutti a bocca aperta?
Ti consigliamo di non perdere il bellissimo e originale Museo Condominiale di Tor Marancia.
Si tratta di un Museo all’aperto incastonato nella zona di Roma compresa tra la Garbatella e l’EUR.
Qui, 22 giganteschi murales colorano le facciate dei palazzi del comprensorio che, nel 2015, sono stati oggetto di riqualificazione urbana.
Facciate che sono diventate delle opere d’arte di straordinaria bellezza.

WELCOME TO SHANGHAI 35 di Caratoes
Artisti internazionali – alcuni famosi altri sconosciuti – ne hanno fatto una vera e propria Street Art Gallery a cielo aperto.



IL PESO DELLA STORIA di Franco Fasoli aka Jaz
Il progetto ha riscosso talmente tanto successo da aver rappresentato l’Italia alla 15ª edizione della Biennale di Venezia come progetto per la riqualificazione urbana, sociale e culturale.
E noi ricordiamo perfettamente la nostra visita al Museo.
Alessandro ha iniziato a correre in questo ‘Mondo Colorato’ urlando “Mamma, papà, guarda, guarda!”



A CARLO ALBERTO / 93 TONES di Alberonero
E in effetti i colori, i disegni così realistici e l’originalità del Museo hanno assorbito totalmente non solo l’attenzione di Alessandro, ma anche la nostra.
Abbiamo fatto un Viaggio lungo un percorso espositivo unico e incredibile stabilendo un legame profondo con le storie che questa galleria d’arte contemporanea racconta.
La cosa che ci ha colpiti di più è che ogni murales ha una connessione con questo luogo e i suoi abitanti, ogni murales ti parla di una storia di vita vissuta.
Tra le altre:
il Bambino Redentore dell’artista parigino Julien Seth Malland che raffigura un bambino ritratto di spalle in piedi su una scala colorata che sembra affacciarsi oltre i palazzi, nel cielo blu.
Si tratta di Luca, un bambino nato e cresciuto in quella palazzina e morto a seguito di un incidente.



IL BAMBINO REDENTORE di Julian Seth Malland
O ancora Veni Vidi Vinci degli artisti francesi Lek & Sowat.
Una distorsione voluta della celebre frase “Veni Vidi Vici” di Giulio Cesare.
Lek & Sowat hanno, così, dato voce alla storia di un ragazzo disabile di cognome Vinci, abitante del comprensorio, che da bambino perse la mobilità agli arti inferiori.



VENI VIDI VINCI di Lek & Sowat
Ma ecco altri meravigliosi murales:



IO SARÒ di Guido Van Helten



LA PERCEZIONE di Alexandre Farto aka Vhils



HUMANITY CONSTELLATION di Philippe Baudelocque



ASSOLO di Danilo Bucchi



ALME SOL INVICTUS di Domenico Romeo



TALKING LIKE A WATERFALL di SatOne



IL VENTO di Moneyless



STILL LIFE di RekaOne



HIC SUNT ADAMANTES di Diamond



SENZA TITOLO di Clemens Behr



IL PONENTINO di Pantonio



SPETTACOLO RINNOVAMENTO MATURITÀ di Andrew Pisacane aka Gaia



NOSTRA SIGNORA DI SHANGHAI di Mr. Klevra



PIRAMIDE del duo Best Ever
Sono tutti talmente belli che abbiamo fotografato solo loro!!!
È possibile partecipare a visite guidate ai murales.


‘NATALE IN GROTTA’ ALLE GROTTE DI RESCIA


GITA SULL’ISOLA DEI CIPRESSI

