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UNA GIORNATA ALLA SCOPERTA DI INTROD

Vogliamo portarti con noi a trascorrere una giornata alla scoperta di Introd, un piccolo borgo valdostano adagiato ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Il suo nome rispecchia la sua posizione entre [les] eaux, ossia tra le acque, della Dora di Rhêmes e il torrente Savara.

Immerso in un contesto naturale mozzafiato, Introd è diventato più popolare dopo essere stato scelto come residenza per le vacanze estive da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. 

Dal 2005, in località Les Combes, è stato aperto anche un Museo dedicato proprio a Giovanni Paolo II, la Maison-musée Jean-Paul II.

Introd è un paese tranquillo, ma molto dinamico con tante cose interessanti per grandi e piccini.

Scopriamole insieme!

 

UNA GIORNATA ALLA SCOPERTA DI INTROD: IL NOSTRO ITINERARIO

Introd è una meta ideale per tutta la famiglia.

Qui, grandi e piccini possono divertirsi alla scoperta di natura e tradizioni.

La nostra giornata è iniziata con quella che sicuramente è una delle attrazioni principali di Introd, il Parc Animalier d’Introd.

 

PARC ANIMALIER D’INTROD

Amato soprattutto dai più piccoli, ma molto interessante anche per i grandi, il Parc Animalier d’Introd è un luogo davvero speciale.

Alessandro aveva 2 anni quando lo abbiamo visitato, ma ricordiamo perfettamente lo stupore sul suo viso nel vedere animali mai incontrati prima.

Qui è, infatti, possibile ammirare gli animali tipici dell’arco alpino, inseriti nel loro habitat naturale. 

La nostra avventura all’interno del Parco è iniziata con il Sentiero delle Orme, tante piccole mattonelle sulle quali si possono osservare le impronte di alcuni degli animali del Parco… bisogna essere pronti a riconoscerle!

INTROD _PARC ANIMALIER_SENTIERO DELLE ORME

E dopo questa piccola introduzione, abbiamo aguzzato la vista per scorgere gli abitanti della montagna!

Abbiamo incontrato un riccio un po’ timido, una marmotta giocherellona, degli affascinanti rapaci – all’epoca avevamo avuto la grande fortuna di incontrare Anacleto, un piccolo appena nato di gufo reale di una dolcezza incredibile.

INTROD _PARC ANIMALIER_MARMOTTA

E poi ancora, passeggiando lungo il percorso, abbiamo osservato cervi, cerbiatti, cinghiali, lepri, volpi, tassi, stambecchi, camosci e caprioli.

Abbiamo respirato la natura, l’abbiamo catturata con gli occhi e l’abbiamo fatta nostra. 

E nonostante Alessandro avesse solo 2 anni, ancora oggi ci chiede di “tornare lì, in Valle d’Aosta, dove c’erano gli animali della montagna”.

All’interno del Parco non mancano un’area picnic, un’area gioco e un’area dedicata a piante e fiori della Valle d’Aosta per scoprire anche la flora del territorio.

Tra una scoperta e l’altra si è fatta ora di pranzo.

Noi abbiamo deciso di pranzare in un locale appena fuori dal Parc Animalier, immerso nella natura, dove abbiamo gustato prodotti tipici valdostani – continua a leggere l’articolo per scoprire di che locale si tratta.

Soddisfatti e con la pancia piena, ci siamo, quindi, diretti verso un’altra attrazione, poco distante dal Parc Animalier, la Maison Bruil.

 

MAISON BRUIL

Si tratta del miglior esempio di architettura rurale del XVII secolo della vallata del Gran Paradiso.

La Casa costruita con tipiche colonne di pietra oggi è sede di un museo etnografico distribuito su 3 piani.

Qui è possibile ammirare gli spazi tipici e necessari alla sopravvivenza di persone e animali raccolti in un’unica casa tradizionale valdostana

La crotta, lo boi, il crotteun, il peillo, le zone di essiccazione sono alcuni degli spazi che abbiamo osservato da vicino e dei quali abbiamo scoperto i dettagli.

Alessandro, seppure piccolo, sembrava molto incuriosito da questa ‘strana casa’ con dentro gli animali, dove c’erano strani attrezzi e dove si conservavano addirittura i cibi.

INTROD_MAISON BRUIL

Oltre a questo, la Casa accoglie:

  • la mostra “Conservare il ricordo … ricordare per conservare” a tema alimentazione tradizionale. Un viaggio conoscitivo dei prodotti tradizionali, dei metodi di conservazione del cibo adottati in tempi ormai lontani e la loro evoluzione nel tempo
  • un negozietto sapientemente arredato con mobili antichi dove si possono acquistare prodotti del territorio
  • l’Atelier du Goût, uno spazio dove si organizzano degustazioni di prodotti enogastronomici valdostani spesso a diretto contatto con i produttori locali. 

Bene, anche qui la visita volge al termine. 

È ora di spostarsi in località Plan d’Introd, dove il nostro itinerario prosegue con la visita della Chiesa, del Castello, di un bel parco giochi e del Pont Nou.

 

CHIESA PARROCCHIALE DELLA CONVERSIONE DI SAN PAOLO

La nostra visita alla Chiesa Parrocchiale di Introd è stata veloce.

La vecchia struttura della Chiesa risale al XII secolo, anche se ne rimane solo qualche traccia solo soprattutto nel campanile.  

Rinnovata e modificata nel corso dei secoli fino ad assumere l’aspetto attuale, merita comunque una visita.

 

CASTELLO DI INTROD

Poco distante dalla Chiesa si trova il Castello di Introd. 

CASTELLO DI INTROD

Il primo nucleo del Castello di Introd risale probabilmente al XII secolo. 

Fu, successivamente, ampliato da Pierre Sarriod d’Introd fino ad assumere l’attuale forma quasi arrotondata che lo distingue dagli altri castelli valdostani. 

Sarà che i castelli hanno sempre un grande fascino su di noi, ma è sicuramente una tappa da non perdere insieme al suo bel parco alberato.

 

PARCO GIOCHI

Situato vicino al Municipio e al Castello, sempre in località Plan d’Introd, si trova un bel parco giochi.

Dopo tanta cultura e tradizione, un po’ di sano divertimento per Alessandro è dovuto. 

Scivoli, altalene, una casetta in legno e chi più ne ha più ne metta…con una vista mozzafiato.

INTROD_PARCO GIOCHI

Non potevamo chiedere di meglio per la nostra pausa!

 

PONT NOU

Ultima tappa, ma non meno affascinante, della nostra visita di Introd è il Ponte Nuovo, che incontriamo lungo la strada che da Plan d’Introd porta a fondovalle. 

È un ponte davvero suggestivo costruito nel 1916 durante la Prima Guerra Mondiale, sull’orrido di Introd, un salto di ben 80 metri!

Realizzato con pietre estratte in località Norat, rappresenta un vero capolavoro di architettura.

INTROD_Pont Nou

La nostra giornata a Introd si conclude qui sul Pont Nou, ancora estasiati dalla forza e dalla bellezza della Natura.

Introd ci ha stupiti, ci ha coinvolti e avvolti con le sue tradizioni, la sua Natura e i suoi prodotti tipici. 

Sicuramente non mancheremo di tornarci, perché da qui partono numerosi sentieri di trekking, mountain bike o per passeggiate con le ciaspole nel periodo invernale.

 

DOVE MANGIARE A INTROD

Come già preannunciato, abbiamo deciso di pranzare in un locale appena fuori dal Parc Animalier d’Introd, immerso nella natura e dove poter gustare prodotti tipici valdostani: la Maison Argentier.

Vista la bella giornata di aprile abbiamo chiesto di poter accomodarci nel dehors per goderci sole e aria fresca e pura. E siamo stati prontamente accontentati. 

La nostra scelta è ricaduta su una ‘degustazione’ di salumi e formaggi locali, tra cui l’esclusivo Fromage Argentier® prodotto dalla Maison.

Il tutto accompagnato da un vino, rigorosamente valdostano. 

Tutti prodotti ottimi e a chilometro zero che anche Alessandro ha apprezzato molto! Vino escluso, si intende!

 

LINK UTILI

Per informazioni, tariffe e orari sempre aggiornati vai sui siti ufficiali delle attrazioni citate:

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